Il tatuatore gay pioniere degli anni ’50: la storia di Phil Sparrow

Samuel Morris Steward (23 luglio 1909 – 31 dicembre 1993) è stato uno scrittore, professore, illustratore e tatuatore americano. È noto anche con vari pseudonimi, tra cui Phil Sparrow e Phil Andros.

Chi era Phil Sparrow

Steward è nato in Ohio, e ha iniziato a frequentare l’Ohio State University a Columbus nel 1927 dove approfondì lo studio di insegnamento e scrittura. Insegnò inglese tra il 1932 e il 1946, anno in cui si licenziò dall’incarico di insegnate per riscrivere l’Enciclopedia Mondiale.

Nei primi anni ’50, dopo aver lasciato la sua posizione da insegnate, Steward entrare nel selvaggio mondo sotterraneo del tatuaggio nel lato oscuro di Chicago sotto lo pseudonimo di “Phil Sparrow”.

Quando iniziò il suo mestiere di tatuatore, gran parte veniva fatto con i “flash”, un disegno pre-realizzato esposto sui muri dei negozi di tatuaggi. Il lato oscuro di Chicago era un luogo dove bande, ubriachi e marinai si radunavano per farsi tatuare e talvolta condividere racconti.

Steward era considerato un passo sopra i “jaggers“, un termine dispregiativo per tatuatori senza scrupoli. Si assicurava che il suo equipaggiamento fosse igienico e rifiutava di tatuare chiunque avesse meno di 18 anni. In seguito, quando si trasferì da Chicago a Oakland, CA, divenne il tatuatore “ufficiale” degli Hells Angels.

Perché è considerato un’importante tatuatore?

Steward documentò la sua vita in modo tale da sfidare molte barriere sociali ed esporre il suo stile di vita con discorsi molto intimi e personali. Era piuttosto drastico e fuori dall’ordinario dato che, in quel periodo, essere apertamente gay era considerato lontano dalla norma sociale.

Si era sempre considerato un estraneo ed era incuriosito dalla parte oscura di quella che all’epoca era la sottocultura di marinai, motociclisti e coloro affiliati a gang. Decise di documentare in modo accademico i tipi di persone che si facevano tatuare, scomponendo la cultura del tatuaggio in insiemi e sottoinsiemi con le relative motivazioni offrendo riflessioni interessanti sul tatuaggio.

Nel 1966, Don Ed Hardy incrociò la strada di Steward. In un’intervista, Hardy parla dei primi tatuaggi che fece sotto la guida del Professor Sparrow: avrebbe raggiunto il successo commerciale come uno degli artisti del tatuaggio più influenti negli Stati Uniti e, senza dubbio, come uno dei padrini del tatuaggio americano moderno.

In un periodo in cui essere un tatuatore queer istruito non rifletteva alcuna misura di ciò che era considerato “normale” per l’epoca, egli ha espresso e manifestato i suoi ideali. Il lascito del tatuaggio di Steward è davvero eclettico. E se non fosse stato per artisti come lui che davano priorità all’individualità, abbracciando “strani” e stranezze, il tatuaggio non sarebbe dove si trova oggi.

Lo studio Shaderland Tattoo è un ambiente autenticamente LGBTQ+ friendly, impegnato a creare uno spazio inclusivo e rispettoso per tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. La sua filosofia abbraccia la diversità e promuove un senso di appartenenza, offrendo un’esperienza di tatuaggio accogliente e senza giudizi.

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