La street art è l’esigenza di una nuova espressione artistica anche primitiva e caotica che si manifesta attraverso spazi pubblici come muri, strade e stazioni.
Gli anni ’60 e ’70 a New York sono un periodo e un luogo significativi per la genesi per l’arte di strada. I graffiti, in particolare, emersero come una forma di espressione in contemporanea con la cultura dell’Hip-Hop nelle comunità afroamericane e latino-americane e giovani artisti cominciarono a utilizzare i muri della città per esprimere la propria creatività e per trasmettere messaggi sociali.
L’arte di strada ha influenzato il mondo del tatuaggio in diversi modi, contribuendo a ridefinire stili, temi e approcci artistici. Ecco alcuni modi in cui la street art ha lasciato il suo segno nel mondo dei tatuaggi:
All’interno dello studio di Shaderland di Gabriele Pellerone abbiamo un artista specializzato in questa fusione, mischiando lo stile realistico con quello dell’urban: Donato Lo Pinto.
Secondo l’artista, il modo più efficace per rappresentare la realtà attraverso il tatuaggio è il realismo. Tuttavia, il percorso di Donato iniziò con l’approccio della street art, essendo innamorato della cultura e del hip hop e vivendo in un contesto come quello Milanese gli ha permesso di darer vita ad una vera e propria contaminazione dello stile rendendolo unico.
Dall’utilizzo di immagini in negativo, questo approccio è stato successivamente superato dal realismo, considerato il modo migliore per esprimere ciò che desiderava comunicare della realtà. La street art e i graffiti rappresentano un rifiuto di quest’ultima, una forma di vandalismo nei confronti di ciò che è autentico. Questa è la motivazione che guida Donato a realizzare opere d’arte vandalizzate su pelle!
per conoscere il valore della tua prossima opera d’arte street!
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